Concerto della Fondazione Marianna: “Abbiamo rubato la Luce alle stelle” in favore delle opere di Sua Eccellenza Monsignor Enrique Figaredo Alvargonzalez, Prefetto Apostolica di Battambang in Cambogia.

Roma, Casa Dell’Aviatore Circolo Ufficiali Dell’Aeronautica Militare
La Fondazione Marianna ha organizzato il 29 Maggio 2019 il
Concerto tradizionale: “Abbiamo rubato la Luce alle stelle”, ospitato
nella prestigiosa sede de “La Casa dell’Aviatore” a Roma.
groupe K Gianni Lorenzo
L’opportunità è la visita di Sua Eccellenza Monsignor Enrique Figaredo
Alvargonzalez Prefetto Apostolico di Battambang, conosciuto quale il
“Vescovo delle sedie a rotelle” per il suo impegno umanitario in
Cambogia, in occasione della sua partecipazione in Vaticano al
Congresso mondiale della Caritas.
Vinny good
Il Marchese Vincenzo Grisostomi Travaglini presenta le ultime attività della Fondazione Marianna.
L’evento è stato annunciato nel corso della promulgazione della “Carta
Artistica Universale” 2019 della Fondazione Marianna, Fondatrice e
Presidente Pinuccia Pitti. La “Carta Artistica Universale”, lo
ricordiamo, ha tra i suoi molti scopi ha quello di promuovere la
comunicazione e il dialogo fra tutte le Nazioni, nella consapevolezza
dei Diritti e dei Doveri che questo comporta. I diritti umani sono il
fondamento della nostra società, ma la nostra società sarebbe ben poca
cosa se, a questi nobili concetti, non ci confrontassimo con il
diritto all’arte e alla cultura ed è per questa ragione che la
Fondazione Marianna, sempre restando ancorata ai suoi valori fondanti,
ha voluto aprire alla promozioni di giovani talenti nel campo
artistico.
Eugenio F 2
Il saluto del Presidente della Lega Italiana per i Diritti dell’Uomo, Dott. Eugenio Ficorilli
Ensemble
In prima fila: Signora Fiammetta Geddes Ungari, il Marchese Loredano Luciani Ranier, il Comandante Marco Sciarretta, il Dottore Alessandro Stacchini, Amm. Del. HC Welth
Da questo progetto l’evento del 29 maggio, in collaborazione con La
Casa dell’Aviatore e con il contributo dell’Accademia di Ariadimusica,
direttore il maestro Gianni Maria Ferrini.
Ospite d’onore S.A.R. il Principe Ravivaddhana Sisowath Monipong
Ambasciatore della Real Casa di Cambogia, coordinatore il maestro
Vincenzo Grisostomi Travaglini.
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Il Maestro Leonardo Angelini accompagna il Principe Sisowath Ravivaddhana Monipong (Photo credits: Helmut Stampfli)
Nel corso della serata si esibiranno giovani allievi dell’Accademia,
sicure promesse del mondo della musica, gli stessi docenti e un ospite
d’eccezione, una tra le tante sorprese che riserverà la serata che si
è voluta dedicare alle missioni umanitarie di Monsignor Enrique
Figaredo Alvargonzalez.
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La Délégazione della Caritas Cambogia, insieme a Sua Eccellenza Enrique Figaredo Alvargonzalez, Prefetto Apostolico di Battambang ed al Principe Sisowath Ravivaddhana Monipong
Lo scopo di padre Kike, questo il soprannome
con cui è conosciuto Mons.Figaredo, nella sua missione a favore dei
disabili in una delle provincie della Cambogia maggiormente martoriate
dei residui di mine antiuomo disseminate nel territorio nel periodo
dei Khmer Rossi, è di dimostrare che un persona menomata e costretta
su di una carrozzina non è una persona inutile, bensì che il suo
apporto può dimostrarsi essenziale nell’odierna società.
Il ricavato della serata sarà devoluto in beneficenza per le attività
di Mons. Figaredo Alvargonzalez.
Ringrazio con affetto il grande fotografo Svizzero, Helmut Stampfli che è venuto da Lausanne, malgrado l’influenza.
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Dott.ssa Pinuccia Pitti, Presidente della Fondazione Marianna, insieme a Sua Eccellenza Monsignor Enrique Figaredo Alvargonzalez
Attore
L’attore Salvatore Puntillo
Adriano
Il giovane Adriano Pirandello, in una parodia di Jerry Lewis
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Sokhema Di Croce (Photo credits: Helmut Stampfli)
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Akané Makita (Photo credits: Helmut Stampfli)
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Lorenzo Boccia (Photo credits: Helmut Stampfli)
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Roberto Vallini (Photo credits: Helmut Stampfli)
Trio fiato Pinuccia
Giacomo Crestacci (oboe), Oscar Zuddas (clarinetta) e Salvatore Terracciano (flauto) salutando la Presidente della Fondazione Marianna.
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L’attrice e regista Glenda Sevald
Martina
Il Soprano Martina Gresia
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Con il mio “fratello di palcoscenico”, il disegnatore luci, Giovanni Pirandello (Photo credits: Helmut Stampfli)
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Padre Kiké, Pinuccia Pitti, Vincenzo Grisostomi Travaglini e me !
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Articolo di Lucilla Quaglia in “Il Messaggero” del 5 Giugno 2019

“Musica del mondo con giovani talenti”, un articolo di Lucilla Quaglia in “Il Messaggero” del mercoledì 5 giugno 2019

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“Magici violini e pianoforti a coda presso la Casa dell’Aviatore. Va in scena il concerto charity a favore della Fondazione Marianna, presieduta da Pinuccia Pitti, che ha, tra i molti scopi, quello di promuovere la comunicazione e il dialogo fra tutte le nazioni attraverso l’arte e la cultura. E sono tanti i giovani artisti intervenuti. Tra i presenti i principi Guglielmo e Vittoria Giovanelli Marconi, in blu elettrico, con l’amico Leonardo Barberini. Si affaccia l’étoile Laura Comi che ammira i manufatti del mercatino solidale, i cui proventi saranno devoluti alla missione cambogiana di monsignor Enrique Figaredo Alvargonzalez, anche lui tra gli intervenuti. Arriva Gianni Maria Ferrini, fondatore Accademia Ariadimusica di Torre Maura. Applausi per il rappresentante della casa reale cambogiana, il Principe Sisowath Ravivaddhana Monipong, che in elegante abito tradizionale giallo e rosso canta nella lingua natia. Grande suggestione per l’esibizione della giovane e talentuosa violinista Sokhema Di Croce, vincitrice di un’importante borsa di studio. Salutano la presidente della Fondazione il Marchese Loredano Luciani Ranier e in rappresentanza della Lega italiana dei diritti dell’uomo, Eugenio Ficorilli. Applausi per il pianista Leonardo Angelini e il soprano Martina Gresia. Tra gli ospiti ecco il marchese Vincenzo Grisostomi Travaglini. Brindisi al dialogo interculturale.” Lucilla Quaglia

20 Maggio 2019, intervista al Principe cambogiano Sisowath Ravivaddhana Monipong di Tiziana Primozich in Dailycases: Un concerto per aiutare le vittime delle mine antiuomo in Cambogia.

Intervista al Principe cambogiano Sisowath Ravivaddhana Monipong che con l’aiuto della Fondazione Marianna ha saputo stabilire un ponte tra occidente ed oriente in aiuto alle tante vittime rese disabili dalle mine disseminate nel suo Paese nel periodo tra il ’71 ed il ‘79. Il 29 maggio alla Casa dell’Aviatore

di Tiziana Primozich

Principe Ravivaddhana Monipong Sisowath da quanto vive in Europa e qual è da Roma l’impegno per il suo paese?

Sono nato a Phnom-Penh nel 1970 e vivo dal 1997 prevalentemente in Italia. Mio padre era il primo cugino di re Norodom Sihanouk, e mia madre la seconda cugina e io sono cugino del re attuale. Sono nato  all’inizio anni ‘70 e dopo breve tempo dalla mia nascita siamo usciti dalla Cambogia per il ruolo di  addetto militare di mio padre che nel ‘71 si recò con la nostra famiglia in Francia.  Nel ‘75 siamo rimasti bloccati lì a causa della presa del potere dei Khmer Rossi, così io ho studiato in Francia, una condizione ‘fortunata’ visto che mio nonno materno, zii e cugini sono stati uccisi già al secondo giorno di rivoluzione . Mi sono iscritto e poi laureato in letteratura inglese all’università francese,  ed in quel periodo  mi sono appassionato ai temi dei diritti umani. Era il periodo della protesta in Cina di  Tienammen, quando la fotografia di uno studente da solo e disarmato davanti a una colonna di carri armati  fece il giro del mondo.  Ecco, quella immagine legata alla protesta degli studenti cambiò qualcosa in me. Mi feci partecipe da giovane studente di una nuova  associazione fondata da colui che ora è ministro dell’Educazione francese e ho partecipato nell’89 a Strasburgo alla stesura di una nuova dichiarazione dei diritti umani legata al mondo dei giovani. Da quel momento è nato in me l’impegno che ancora oggi perseguo: la difesa dei diritti umani. Ovviamente ho svolto lavori come tutti ed il primo incarico è stato con la Ibm. Capii subito che non era la mia strada ma grazie alla mia preparazione mi offrirono di lavorare nel settore del turismo in  Kazakistan. Il destino ha i suoi percorsi e per svolgere al meglio il lavoro proposto mi sono dovuto trasferire a Roma per uno stage di sei mesi.   Roma è stata una sorpresa perché incredibilmente sono stato preso dalle Nazioni Unite per il World Food Program, all’interno del quale mi sono occupato dei paesi caucasici, e l’occasione è stata propizia perché nel 2000 per la prima volta sono tornato in Cambogia per lavoro e per dare il mio contributo finalmente alla mia patria. Volevo fare qualcosa di utile dopo tante sofferenze subite dalla popolazione  nel mio paese, noi all’estero avevamo un grande peso per tutto quello che la mia gente aveva dovuto affrontare. Ricordo che  per mia madre il mondo è finito il 17 aprile del ’75 e mai più si riprese dall’orrendo destino che segnò la Cambogia.

Dal 2 Maggio 2016 lei è stato nominato Ambasciatore della Real Casa di Cambogia con rango di Sotto-Segretario di Stato da Sua Maestà Norodom Sihamoni, Re di Cambogia. Dopo i drammatici eventi degli anni ’70 quali sono le prospettive di sviluppo per il suo paese?

La Cambogia è un paese agricolo, con una prevalenza di produzione di riso, ma di recente anche sede di industrie manifatturiere  di abiti, con  grandi marchi americani, come Nike, Zara, e Mango. Siamo in grande crescita per  il turismo, in Cambogia esistono i più antichi insediamenti di templi  della civiltà Khmer, con un turismo più di 5milioni di utenti all’anno, cinesi e coreani oltre al turismo occidentale. Una realtà che conosco bene per essere stato per molti anni rappresentante del ministero del Turismo per l’Italia. Un settore che va organizzato e pianificato, la Cambogia non è ancora pronta per l’ingente turismo che attira, grazie alla sua storia ed agli insediamenti di templi millenari come Angkor, il sito archeologico più visitato con il suo “parco archeologico di Angkor”, istituito per decreto reale nel 1994, che si estende su 400 km² con centinaia di templi induisti e buddisti. Il più famoso l’Angkor Wat, il più grande edificio religioso del mondo.

Il 29 maggio ci sarà un grande evento alla Casa dell’Aviatore sostenuto dalla Fondazione Marianna in supporto alle persone colpite dalle mine antiuomo nel periodo più difficile della Cambogia. Come nasce questa sinergia?

Su questo punto devo fare una premessa, io sono stato battezzato anni fa due giorni prima del mio arrivo in Italia, una scelta dettata da motivazioni profonde. Come tutti sanno la Cambogia è un paese buddhista, con una spiritualità legata alla natura, una ritualità antica, e mi ferisce il cuore vedere la deforestazione in molte zone del mondo attuata solo per motivi economici. Come cattolico sono molto legato e devoto a Monsignor Enrique Figaredo Alvargonzalez, per noi semplicemente Padre Kikè, un uomo che, nella sua missione a favore dei disabili in una delle provincie della Cambogia maggiormente martoriate dai residui di mine antiuomo disseminate nel territorio nel periodo dei Khmer Rossi, ha scelto  di dimostrare che un persona menomata e costretta su di una carrozzina non è una persona inutile, bensì che il suo apporto può dimostrarsi essenziale nell’odierna società. Questo suo impegno ha trovato l’appoggio di Pinuccia Pitti, che nel contesto della Fondazione Marianna ha costruito La “Carta Artistica Universale” Arte per la divulgazione dei Diritti Umani che si avvale di un’opera pittorica, di una poesia di e di un commento di una personalità autorevole, inerente all’argomento dell’anno,  e viene presentata ufficialmente in una prestigiosa serata con importanti relatori. Nello stesso contesto vengono conferiti dei riconoscimenti:Il premio “Intercultura” a due studenti di diversa nazionalità per un elaborato sul tema dell’anno; Il premio “Una Vita per Amore” ad una persona che si è distinta per particolare dedizione ed umanità; Infine un riconoscimento ad una personalità il cui operato è inerente all’argomento dell’anno. Quest’anno il 29 maggio, la Fondazione Marianna, in collaborazione con l’Academia Ariadimusica del Maestro Gianni Maria Ferrini, organizza un concerto di beneficenza alla Casa dell’Aviatore, Viale dell’Università 20. Ed io ringrazio per l’attenzione dedicata al mio paese, la Cambogia, che vedrà un grande aiuto per i suoi invalidi vittime del più grande genocidio nella storia dopo la seconda guerra mondiale, sotto il regime dei Khmer rossi si conta che più del 20% della popolazione fu vittima di una pulizia etnica tra il ’75 ed il ’79. Senza contare i massicci bombardamenti Usa che subito dopo la guerra del Vietnam videro quasi tremilioni di tonnellate di bombe sganciate in Cambogia, una volta e mezzo quelle lanciate dagli alleati durante la seconda guerra mondiale.

La Cambogia si pone tra i paesi più tristemente famosi  per turismo sessuale

La Cambogia sta facendo molto contro il turismo sessuale, Somaly Mam , cambogiana e fondatrice di una onlus a tutela di donne e bambine, con una storia orribile alle spalle di abusi e molto coraggiosa, è fortemente impegnata in questa lotta. Il governo sta facendo di tutto per evitare il fenomeno. Si stanno attuando  misure drastiche su pedofilia, anche se per antica tradizione quando una bimba ha il menarca,  al secondo ciclo mestruale  si può sposare. In virtù di questo c’è una sorta di  indulgenza su questo argomento. Il vero problema in realtà è la povertà, quando lavoravo al World Food Program aiutavamo la onlus di Somaly,  che difendeva i diritti delle bambine  e delle donne. Ma i problemi da affrontare sono tanti, ad esempio la credenza cinese che l’Aids si vince andando a letto con una vergine. Padre Kikè ha gestito un villaggio dove c’era un matto che diceva di essere un medico e ha inoculato volontariamente a più di 300 persone l’ Aids. Un’altra realtà sottaciuta è che quando la Cambogia è stata sgomberata dai Khmer rossi la popolazione era ormai talmente decimata dal lato maschile che si potevano contare 5 donne per ogni uomo rimasto vivo. Vi lascio immaginare le difficoltà ed il dolore di queste povere donne, madri e mogli, rimaste spesso vedove e con i figli ammazzati. Siamo stati l’unico caso al mondo di auto genocidio, con una intera popolazione che si ribellò alla repubblica comunista e fu in gran parte sterminata.

Principe, lei è cambogiano nel cuore e nell’anima, cosa può dire descrivendo il meglio del suo paese?

Il mio impegno per il mio paese punta tutto sulla cultura, ho imparato molto vivendo in Europa e sono determinato a portare la mia conoscenza a servizio del mio paese. Lo scorso anno, ne ho scritto io il testo di presentazione, sono riuscito a portare la prima mondiale della Cavalleria Rusticana in Cambogia, con il valente aiuto del maestro Vincenzo Grisostomi Travaglini. Ma a parte l’arte devo dire che il mio paese è intriso di spiritualità da tempi remoti. Noi diamo valore ad ogni espressione del Creato, a partire dagli alberi e da tutto quello che la natura ci ha regalato. Vale la pena venire da noi ed immergersi in questa energia che contribuisce a dare un senso anche all’ultima delle creature di Dio.

E per il suo impegno futuro?

Pinuccia Pitti ha ideato un format dal  titolo ‘Abbiamo rubato la luce alle stelle’, che raggruppa artisti di tutto il mondo, collaboriamo con l’ Accademia  AriadiMusica che ha sede a Torre Maura, con il maestro Gianni Maria Ferrini, che era all’Opera di Roma, e che ha ideato dei masterclass con artisti eccellenti, e un concerto di musica classica una volta al mese di lunedì.  Sembra davvero incredibile citare il quartiere periferico  di Torre Maura, eppure è tutto vero. Lì si è sviluppata una realtà artistica dove ci si sente  in comunione,  una modalità carica di arte che ci collega al divino.

Un concerto per aiutare le vittime delle mine antiuomo in Cambogia del periodo dei Khmer Rossi

 

2nd March 2019: Sokhema Di Croce, a young and talented violinist, born in Cambodia, invited by Maestro Gianni Ferrini to perform at Ariadimusica Music Academy in Rome, Italy

In june 2018, at the final evening, I was granted the pleasure to meet with 16 year-old Cambodian violonist, Sokhema Di Croce, originally from Battambang and who was adopted by her Roman parents when she was only 11 months. I was blown blissfully away by the power of her interpretation and I really hoped to re-meet her very soon in Rome. Maestro Gianni Maria Ferrini already promised her to organise a concert at Ariadimusica, in which she would be able to show her great talents.

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From left to right: Annamaria Cima & Luciano Di Croce, the parents of Sokhema, Maestro Gianni Ferrini, Sokhema di Croce, Sisowath Ravivaddhana Monipong & Maestro Vincenzo Grisostomi Travaglini .

The day has finally come and on Saturday 2nd March 2019, Sokhema performed in front of more than 120 persons in the concert hall of Ariadimusica Music Academy, on the Casilina in Rome.

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The young violinist chose a rather complex and not easy programme, from Lalo to Saint-Saëns, Mozart, Sarasate and Wieniawski… We were all taken by her absolute talent, her juvenile grace and the elegance of her eyes, that she lifted to the sky after each movement of the concerto or symphony she played…

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She was accompanied at the piano by Maestro Edina Bak, from Hungary, remarkable for her sensitivity and subtle attention, always in rhythm with her young and beautiful partner.

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While Sokhema was taking a breath before the second part of her concert, Maestro Gianni Ferrini invited his youngest pupil, Ms. Himari Sugiura from Japan to sit at the piano and perform Chopin, Galuppi & Mozart…

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The performance of Himari was breathtaking : the public was litterally raptured by the fluent fingers of the little oriental girl and the applause was enthusiastic.

 

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Sokhema came back and we all fell in catharsis at the end of her sublime “bis” and the hands were clapping and clapping, giving the young and charming artist the fair reward and recognition due to her talent and hard work.

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Among the numerous audience, Dottoressa Pinuccia Pitti, President of the Marianna Foundation with her friend, Maria Carla, Professor Vincenzo Gagliani Caputo, Dottoressa Silvia Cassini of the Opera of Rome and many other personalities of the culture and music world, who came to listen to these young promises of classical music.

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Sokhema Di Croce, emotioned after her concert. On the right, Maestro Michela De Amicis, President of the International Music Festival Città di Penne and Maestro Gianni Ferrini, founder of Ariadimusica Music Academy.

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Marianna Foundation : XXIst edition of the “Carta Artistica Universale” The Right to Education and Knowledge for the Progress and Dignity of Woman in all Nations.

On Tuesday 19th February 2019 was held in Rome at the Italian Air Force Club, known as “Casa dell’Aviatore” the official launching of the XXIst edition of the “Carta Artistica Universale” The Right to Education and Knowledge for the Progress and Dignity of Woman in all Nations.

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The text of the “Art Universal Map” was graciously written this year by Dottoressa Stefania Giannini, UNESCO Assistant Director-General for Education.

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In the Grand Ball Room, President Pinuccia Pitti invited many personalities to attend this special event, listening to poetry and music along with interesting speeches and reports by eminent specialists, such as Professor Laura Quadarella Sanfelice di Monteforte, Paolo Meucci, Antonella Cassisi and many others.

VIPs

The opening of the event was granted to Princess Elettra Marconi Giovanelli, who shared with us some of her memories as a child of her father, Nobel Prize Professor Marquis Guglielmo Marconi. Her great sense of humour, together with her natural and spontaneous tone contributed to the warmest applause of the evening.

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Right immediately after the Princess’ speech, came the time of the “Interculturality” moment, when a young student is rewarded for his particular skills, coping with intercultural aspects of life. An interesting introduction was done by Dottoressa Antonella Cassisi, UNESCO in Italy,

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and the Prize was given by Colonello Massimo Palombelli, Director of the Italian Air Force Club to Adriano Pirandello, the great greatgrandson of Nobel Prize Luigi Pirandello, whose mother, Glenda Sevald is from Uruguay and Israel.

Adriano Colonello

This year, the Marianna Foundation Prize for “Per non dimenticare” went to Maria Slodowska Curie for her lifetime works and studies. His Excellency Mr. Christian Masset, Ambassador of France in Italy came personnally to receive the Prize and the Polish embassy sent a lady from the cultural services.

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The French Ambassador in his thanking remarks declared his emotion to receive this reward in the name of all French and his gratitude to such an emblematic character of Universal history, pointing out the fantastic works achieved by Marianna Foundation and its President Pinuccia Pitti, taking Art as a medium to spread world wide Human Rights ideals.

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AmbF speech

 

The next Prize “Una vita per Amore e Giustizia” went to a magistrate from Calabria, Luigi Maffia, State vice-prosecutor in Catanzaro for his remarkable work, fighting mafia and corruption. Dottor Pietro Lucchetti, from the Quirinale Palace, was proud to confer this special distinction to such a heartful and courageous Civil Servant.

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Professor Alberto Garcia, Director of the UNESCO Chair in Bioethics and Human Rights at Regina Apostolorum Universiy in Rome, delivered an interesting speech on Women and Bioethics.

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The next lecturer was Dottoressa Annaclaudia Giordano who spoke about Women and literature in a very unique review of some contemporary italian novels.

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She was followed by Professor Laura Quadarella Sanfelice di Monteforte who gave a very complete overview of fights against terrorism world wide and was unanimously applauded.

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Paolo Meucci from the European Parliament made a special intervention, giving us the European point of view on the topics of this year “Art Universal Map”

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The “Bouquet Final” of the event was illustrated by the special Prizes confered to four exceptional Ladies,  leaders in their field:

Professor Sofia Corradi, the “mother” of Erasmus

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Professor Laura Comi, Etoile and Director of the Ballet School of the Opera of Rome

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Maestro Beatrice Venezi, the youngest woman to be an international orchestra conductor

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Dottoressa Romilda Ferrauto, Vice-Director of the Press Room at the Vatican received her Prize from the hands of Admiral Ferdinando Sanfelice di Monteforte

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The artistic part of the evening was fulfiled by young artists, who collaborate with the Ariadimusica Music School, founded and directed by Maestro Gianni Ferrini, among whom the marvellous Himari Sugiura, a young pianist (7 years old) from Japan, who received a special Prize as a young feminine hope for the future.

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Ludmila Bova, a friend of the Foundation, plays lovely pieces from movie soundtracks.

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Two young musicians from Mexico, Samuel Chavira Florès and Fernando Ramsés Peña Diaz entertained the audience with violin and piano arias from Mexico and “Nessun Dorma” of Puccini.

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The poems were read by:

Salvatore Puntillo, who read poems of Pinuccia Pitti and Emanuele F. M. Emanuele

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Debora Do Rosario from Brazil, who read “Mulher” of Eliomar Ribeiro de Souza

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Filip Maksymiliam Walis from Poland, who read “Niepewnosc” of Adam Mickiewicz

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Sisowath Ravivaddhana Monipong from Cambodia, who read “Amitié de femme” of Alphonse de Lamartine

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A very emotional moment: the reading of two letters:

Pinuccia Pitti, President of Marianna Foundation read the “biblical letter” of hermit Mirella Muià

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Vincenzo Grisostomi Travaglini who read a letter from Edwige Lurton-Michon, Wine producer from France

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The conclusion of the event was made by On. Nicola Galloro.

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Among the guests of the Marianna Foundation,  Giuseppe Grifeo di Partanna, Francesco Durante (TV2000), Photographer Angelo Campus, Psychanalist Danilo Zarbo-Moncada di Soria, Claudio Caruseli, Gianni Maria Ferrini and his wife, Marina Caviglione, Nino Peluso, Loredano Luciani Ranier, Stefano pignatelli di Cerchiara, Milena von Rex, Fabio Cassani Pironti, Ester de Mijo d’Ajeta, Anna Pavoni, Gloria Cappadonia, Carolina Facioni, Valerio Monda and many others who enjoyed the cocktail and prosecco until late in the evening.

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All the photos of the event were taken by talented photopgrapher Laura Cannia, whom I warmly thank for her permission to use her works for this article.

 

 

 

23rd-25th June 2018: 1st Opera singing international competition in Penne, Italy

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The Auditorium San Giovanni in Penne, Abruzzo, Italy

My mentor, in Opera matter, Maestro Vincenzo Grisostomi Travaglini and my beloved fraternal friend, Maestro Gianni Maria Ferrini were invited by Maestro Michela De Amicis to participate in the jury of the 1st Opera singing international competition of Penne, which took place from 23rd to 25th June 2018 in this lovely little town of Abruzzo, near Pescara on the Adriatic Coast.

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Maestro Vincenzo Grisostomi Travaglini, Maestro Michela de Amicis, Maestro Gianni Maria Ferrini and Maestro Piergiorgio Del Nunzio

The participants came from allover the world, from Mexico to Japan, China and Italy. In the meantime, other classical music competitions involved young talents from Russia and other countries, among which…. Cambodia !

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Posing with the six finalists of the competition

We were received by dynamic and cheerful Professor Lidia Dutillo, President of Le Muse Music School, who accompanied us to a lovely little cottage, Villa Emma, where the owners, Stefania and Giancarlo Delle Monache took care of us the way only Italians can do: with charm, discretion and warmth, and above all, an unforgettable breakfast, made of the utmost fresh products of the surrounding countryside.

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At Villa Emma, His Highness Prince Sisowath Ravivaddhana Monipong with Stefania and Giancarlo Delle Monache, the owners, Maestro Michela de Amicis and Maestro Vincenzo Grisostomi Travaglini

On the first evening, Maestro Michela De Amicis, together with her two friends, Maestro Rosella Masciarelli and Maestro Angela Petaccia, brought us a marvellous gift: A concert with their six hands, entitled “Trio pianiste all’Opera”, three fantasies inspired by “Rigoletto”, “Traviata” and many Puccini’s Opera Arias. I was in heaven…. We ended up to have dinner together and as I was telling my admiration, Maestro Rosella Masciarelli held me their CD: such a special moment !

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From left to right: Professor Lidia Dutillo, Maestro Vincenzo Grisostomi Travaglini, Maestro Rosella Masciarelli, Maestro Angela Petaccia, Maestro Gianni Maria Ferrini. Seated: Maestro Michela de Amicis and His Higness Prince Sisowath Ravivaddhana Monipong

The jury of the Opera competition was presided by Maestro Leone Magiera, best friend of late world wide famous Luciano Pavarotti, and I had the occasion to meet with him and his very nice wife, Dottoressa Lidia La Marca as well as energetic and smiling Soprano Patrizia Orciani, accompanied by handsome tenor Carlo Baricelli. Maestro Vincenzo Grisostomi Travaglini and Maestro Gianni Maria Ferrini completed with their respective competences this pannel of the highest level. The singers were accompanied all along the competition by young and talented Maestro Piergiorgio Del Nunzio.

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The Opera jury: Maestro Carlo Baricelli, Maestro Patrizia Orciani, Maestro Leone Magiera, Maestro Vincenzo Grisostomi Travaglini, Maestro Gianni Maria Ferrini

The three Opera singers who robbed my heart (and were selected as well by the jury) were Mariana Valdés from Mexico, Mae Hayashi from Yokohama and Ruiyang Xu from China. Not only were they exceptional voices, with a variety of colours and sensual shades, but they are three marvellously beautiful ladies. We all fell under their charms !

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His Highness Prince Sisowath Ravivaddhana Monipong with the adorable Mariana Valdés and the gorgeous Mae Hayashi, the two winners of the first Prize
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With beautiful Ruiyang Xu, the winner of the third Prize

At the final evening, I was granted the pleasure to meet with 17 year-old Cambodian violonist, Sokhema Di Croce, originally from Battambang and who was adopted by her Roman parents when she was only 11 months. I was raptured by the power of her interpretation and I hope to re-meet her very soon in Rome. Maestro Gianni Maria Ferrini already promised her to organise a concert at Ariadimusica, in which she will be able to show her great talents.

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From left to right: Mr. and Mrs. Di Croce, Maestro Gianni Maria Ferrini, Sokhema Di Croce, His Higness Prince Sisowath Ravivaddhana Monipong, Maestro Vincenzo Grisostomi Travaglini

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After the gala concert, we got together with the “Happy Few” and had a funny and relaxing dinner in a place called “il Chicco Verde” and finished with a delicious ice-cream at “La Regina”, property of Signora Irma where my friends, Maestro Sacha De Ritis and his student, Mattia Carugno explained to me some tricks to play their favourite instrument: the traverse flute.

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Mattia Carugno, His Highness Prince Sisowath Ravivaddhana Monipong, Maestro Sacha De Ritis

Budapest 25th March 2017: “A night at the Opera”

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Pest seen from Buda at night time : magic !

On 25th March 2017 took place in Budapest a Gala Concert, organised by Italian Music Academy “Ariadimusica” and HC Welth ltd. On the initiative of Maestro Gianni Maria Ferrini and of Dottor Alessandro Stacchini, four great Opera singers from Italy went to Hungary to perform in the prestigious Boscolo Hotel in the Heart of Pest under the direction of Maestro Sergio La Stella of the National Opera of Rome. These four singers were Giacinta Nicotra, well-known and gifted Soprano; Irene Molinari, emerging Diva with a fire temper Mezzo-Soprano; Dario Di Vietri, young, talented and handsome Tenor and last but not least, famous Italian Baritone Carlo Guelfi.

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The idea to gather them was the one of Maestro Sergio La Stella, a famous conductor and recitalist, from the National Opera of Rome who toured the whole world in the most famous theatres together with Maestro Gianni Ferrini. Together, they set up a programme, uniting romances, arias and duets of important Opera authors, such as Verdi, Puccini, Donizetti, etc… Dottor Alessandro Stacchini who is the General Manager of HC Welth in Italy, the Rome-based limited producing renowned nutritional supplements, provided the adequate means to achieve the project in the best conditions.

Dario Di Vietri “Nessun Dorma” (al pianoforte, M° Sergio La Stella)

 

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From left to right: Alessandro Stacchini, Dario Di Vietri, Sisowath Ravivaddhana Monipong, Giacinta Nicotra, Gianni Maria Ferrini, Irene Molinari, Sergio La Stella, Vincenzo Grisostomi Travaglini, Carlo Guelfi.

The marvellous historic location of the Boscolo was unanimously chosen because of its links to the History of Hungarian Culture and the famous New York Café, symbol of the Magyar Modernity at the very beginning of the 20th Century.

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New York Café

More than 500 persons came to this fabulous gala concert, even though Othello was a serious challenger in the Budapest National Opera, not far from the Boscolo at all. Her Excellency Madame Marie-France André, Ambassador of Belgium to Hungary arrived with her Son, Xavier Fonder together with two distinguished noblemen of the Magyar High Society. Many personalities and music lovers brought family and friends to attend this unique performance.

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Vincenzo Grisostomi Travaglini, Her Excellency Ambassador Marie-France André, Sisowath Ravivaddhana Monipong, Lukàcs György

Maestro Vincenzo Grisostomi Travaglini came on purpose from Rome to co-ordinate the whole show, with a taste of “semi-scenico” moves and a play between light and shadow, which was absolutely perfect to underline the intensity of the interpretations of all five artists, who gave the best of their art, honouring the Hungarian public with the utmost voices of the Italian Musical panorama nowadays.

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Standing: Nora Gallus, Krisztina Kéri, Giacinta Nicotra, Piero Ferrachiati, Alessandro Stacchini, Gianni Maria Ferrini, Irene Molinari, Dario Di Vietri, Marie-France André, Xavier Fonder, Carlo Guelfi, Priscilla Baglioni, Lukàcs György, Istvàn Kàràsz                              Kneeling: Paolo Ferrazza, Stefano Cacace, Sergio La Stella, Sisowath Ravivaddhana Monipong, Vincenzo Grisostomi Travaglini                                                                                        Photo Credits: Giordano Campanelli for Ariadimusice

Ariadimusica & HC Welth invited the whole cast and some priviliged hosts to dine in the enchanting restaurant of the Boscolo Hotel. The conversations were brilliant and relaxed. The Hungarian tradition of the Barack Palinka, traditional apricot digestive, gave an end to the gastronomic part.

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The “Brindisi”

Another surprise awaited us: cars were at our disposal to tour Budapest by night and we discovered, blissfully amazed, the architectural marvels of the Pearl of the Danube until very late. This is why Budapest remains so special, especially to my heart…

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Irene Molinari & Sisowath Ravivaddhana Monipong                                       Photo credits: Giordano Campanelli for Ariadimusica

 

http://www.nlcafe.hu/ezvan/20170328/ariadimusica-opera-koncert-budapest/